Le ziqqurat o ziggurat sono delle strutture religiose, più precisamente delle piattaforme cultuali sovrapposte, diffuse lungo tutta la Mesopotamia, ma anche sull'altopiano iranico e nelle zone dell'odierno Turkmenistan. Nonché in America Latina. La loro struttura è composta in genere da tre strati di mattoni in fango (argilla) mischiato con paglia, anche inframmezzati con canne, e quindi essiccati al sole. La quasi totalità dei resti delle ziqqurat è praticamente erosa e quindi è difficile immaginarne la forma, l'aspetto, e anche la funzione. È probabile, tuttavia, che l'utilizzo della maggior parte di queste strutture fosse solo l'esterno, con una rampa di scale che conduceva alla loro cima.
 
 
 
 

Ziqqurat di Chogha Zanbil

Choqa zanbil è un antico complesso di edifici di epoca elamita che si trova nella provincia del Khūzestān, in Iran. Si tratta di uno dei pochissimi esempi di ziqqurat al di fuori della Mesopotamia. La sua costruzione risale alla metà del XIII secolo a.C., su ordine del re Untash Napirisha, al fine di onorare il dio Inshushinak. Il nome originario del complesso era Dur Untash, che significa La città di Untash, anche se è improbabile che qui abbiano vissuto molte persone al di fuori dei sacerdoti e dei loro schiavi. Il complesso è protetto da tre cerchi di mura concentriche che definiscono l'area principale della "città", occupata pressoché interamente dalla grande ziqqurat, costruita su di un tempio quadrato preesistente costruito sempre dal re Untash Napirisha. Intorno ad essa si trovano undici templi dedicati a divinità minori. Si ritiene che il progetto originario prevedesse la costruzione di ventidue templi ma che, a causa della morte del sovrano, esso venne interrotto poiché i regnanti successivi non vollero proseguirne la realizzazione. Nella parte più esterna del complesso si trovano alcuni palazzi reali ed un palazzo funerario, al cui interno trovano posto cinque tombe sotterranee di re. Benché la realizzazione del progetto originario venne bruscamente interrotta dopo la morte di Untash Napirisha, il sito non venne abbandonato per diversi secoli, fino a che non venne distrutto dal re assiro Assurbanipal nel 640 a.C. Alcuni storici ritengono, sulla base dei numerosi templi eretti a Choqa zanbil, che Untash Napirisha volesse creare un nuovo centro religioso che rimpiazzasse quello di Susa ed unificasse il culto degli dèi delle regioni montuose dell'Elam con quello delle regioni pianeggianti. Fra il 1951 ed il 1962 vennero condotti estensivi scavi archeologici che riportarono alla luce il complesso di Choqa zanbil, la cui ziqqurat è considerata quella meglio conservata del mondo. Nel 1979 il sito è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
 
 
 
 
 
 
 
 

Ziqqurat di Haft-Tapeh

Basato sulla ricerca del dottore Negahban, appartiene al periodo Medio Elamita e fu costruito nel 1357 a.C.
 
 
 

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